<< La Tempie confermò di essere cresciuta in un quartiere piccoloborghese di Belfast e di aver frequentato la Queen's University, laureandosi in antropologia sociale." Disse che il modo migliore per rendere conto del suo campo d'interesse sarebbe stato illustrare un progetto di cui si era occupata di recente, uno studio approfondito della durata di quattro mesi, condotto a Glasgow presso un laboratorio di genetica nel quale si lavorava all'isolamento e alla descrizione di un gene del leone, il Trim5, e della sua funzione.
Scopo
del progetto era dimostrare che quel gene, come ogni altro del resto, era
inequivocabilmente un prodotto socioculturale. Senza i molti strumenti
«implementativi» di cui gli scienziati potevano avvalersi lo scintillatore a
singolo fotone, il citofluorimetro a flusso, l'immunofluorescenza e cosi via
non sarebbe stato nemmeno possibile affermare che il gene esistesse. Tali
strumenti, costosi da acquistare e di utilizzo decisamente complesso,
risultavano perciò carichi di significati socioculturali. Il gene non era
un'entità oggettiva in attesa di essere scoperta dagli scienziati, bensì il
frutto delle loro ipotesi, della loro creatività e delle loro tecnologie, senza
le quali non sarebbe mai stato individuato. >>
Wiki: Flow cytometry (inglese) (citofluorimetro)
Wiki: Immunofluorescenza