domenica 8 giugno 2014

Rivoluzione Industriale

Cap. II

<< Provate a immaginare una situazione come la presente duecentocinquant'anni fa: mi troverei di fronte a un'accolita di gentiluomini di campagna e signore, a preannunciare l'arrivo della prima rivoluzione industriale, e a raccomandarvi di investire in carbone e ferro, macchine a vapore, cotonifici e, più tardi, in reti ferroviarie. Oppure, a distanza di un secolo, dopo l'invenzione del motore a combustione interna, prevedendo l'importanza crescente del petrolio, vi incoraggerei a investire in quel settore.
E, altri cento anni dopo, in microprocessori, personal computer e internet, per tutte le opportunità che possono offrire. Ecco, signore e signori, noi ci troviamo a vivere un altro momento di quel genere. >> 


M-Teoria

Cap. II

<< Esisteva una comunità variabile di membri internazionali legati da un affetto esclusivo e geloso che, pur tra storiche defezioni e decessi, a partire dai giorni eroici della classica teoria delle stringhe, avevano condiviso il lungo viaggio verso la ricerca del Sacro Graal: l'unificazione delle forze fondamentali con la gravità.
Col tempo, essi avevano constatato i limiti delle stringhe e abbracciato le superstringhe e la teoria delle stringhe eterotiche per giungere, guidati da quei fili, nel cavernoso rifugio materno della Mteoria. Ogni conquista aveva portato con sé una nuova serie di problemi, contraddizioni, impossibilità fisiche.
Dieci dimensioni, allora, undici, con un occhio sempre rivolto indietro ai campioni della supergravità ! Dimensioni arrotolate strette su sei cerchi, la riscoperta della teoria di KaluzaKlein degli anni Venti, le incantevoli contorsioni delle varietà orbitali di CalabiYau! E la singolare esperienza drammatica dell'universo nel suo primo centesimo di secondo! Quello di Beard non era stato un ruolo creativo anche perché la matematica necessaria non era del tutto alla sua portata, ma conosceva gli aneddoti. >>

Wiki: Teoria M